ALL’ARENA DI VERONA ROMEO E GIULIETTA DI GOUNOD
Per 3 serate l’immancabile opera in cinque atti su libretto di Jules Barbier e Michel Carré, che narra dei due amanti di Verona più famosi del mondo, torna in scena nell’allestimento dal sapore medievale e dallo stile rock ideato da Francesco Micheli nel 2011, allestimento giunto alla sua quinta stagione consecutiva. La scenografia è di Edoardo Sanchi, i costumi di Silvia Aymonino, la coreografia di Nikos Lagousakos, le luci di Paolo Mazzon. Torna a dirigere dal podio areniano l’esperta bacchetta del M° Daniel Oren.
La “bella Verona” viene rappresentata all’interno dell’anfiteatro romano come un teatro nel teatro, dagli espliciti richiami shakespeariani: il regista Francesco Micheli, infatti, ha voluto suggerire con l’architettura centrale della scena, che aprendosi e chiudendosi fa da leitmotiv a tutti gli atti dell’opera, il londinese Globe Theatre, ricreato però con materiali assolutamente contemporanei, a tratti futuristici, ed illuminazione da stadio. In questa cornice pubblico, cantanti e centinaia di comparse si intrecciano, si scontrano e si mescolano per raccontare l’amore negato di Romeo e Giulietta, in un continuo salire e scendere di scale che avvicinano ed allontanano gli innamorati, e simboleggiano l’ascesa e la caduta del potere delle rispettive famiglie.
La partitura di Charles Gounod ed il libretto di Jules Barbier e Michel Carré compongono i cinque atti di un drame lyrique tipicamente francese, che all’Arena di Verona prende corpo in questo allestimento hi-tech con citazioni medievali, fatto di imponenti strutture di metallo semoventi, luci e fari come in un concerto rock, costumi di pelle, sete e piume in stile pre-punk con accenni rinascimentali. Ed a sottolineare come quest’opera sia legata fortemente alla città di Verona, la conflittualità tra le famiglie dei Montecchi e dei Capuleti è caratterizzata dai colori cittadini giallo e blu, oltre a comparire all’inizio dell’opera una riproduzione della Verona medievale ed in conclusione un enorme murales che rimanda al cortile della Casa di Giulietta decorato con i ricordi d’amore dei visitatori.