UN PAPA “LAICO” NEL DESERTO DELLA POLITICA
Al congresso degli Stati Uniti d’America ha avuto il coraggio di condannare la pena di morte e la vendita di armi. Parla di economia,di migranti, di ambiente, di povertà, di pace. Papa Francesco è ormai l’unico vero “Politico”. Una leadership mondiale che si afferma non solo tra i fedeli cattolici,ma che ottiene rispetto e considerazione da tutto il mondo laico. Parla un linguaggio semplice, comprensibile,fa professione di umiltà, e nel corteo delle lussuose auto blu ha preso posto nella Fiat 500 con la bandierina dello stato Vaticano. Nel vuoto generato dai professionisti della politica ormai è diventato un punto di riferimento certo. Qualcuno lo definisce un papa di sinistra, ma in realtà porta avanti la dottrina sociale della chiesa e la sua testimonianza evangelica. Diversamente dai politici dà delle indicazioni morali,afferma principi di solidarietà,configura una società più umana ,più giusta. La sua è una leadership conquistata senza bisogno di primarie, con la forza delle idee, dei principi e del suo coraggio. Il mondo dei politici ormai è solo un contesto rumoroso, dove ci si sbrana per la conquista di potere e di privilegi, Un ambito dove si fa compravendita di un mandato che non il popolo ma un segretario di partito ha conferito.Si distruggono istituzioni democratiche giustificandole con una possibile ripresa economica. La vice segretaria del Pd Serracchiani ha richiamato il presidente del senato Grasso dicendogli ” Guarda che lì ti ci abbiamo messo noi”. Renzi ha rivendicato come un suo successo personale l’elezione del presidente della repubblica Mattarella. Politici che pensano che sia meglio far nominare dai partiti i parlamentari piuttosto che farli eleggere dal popolo. Una massa di peones manovrabili con un semplice sms per le indicazioni di voto. Un potere sempre più concentrato nelle amni di pochi. Sono stati rottamati i politici, ma non i vecchi metodi della politica. E’ stato realizzato un sistema che ormai non tiene più conto delle esigenze dell’uomo e che si basa sulla ricerca del proprio interesse. In questo deserto della politica non c’è da stupirsi se un papa cattolico diventi punto di riferimento anche per il mondo laico.