DIRIGENTI SINDACALI CON STIPENDI DA CAPI DI STATO
Dirigenti della Cisl con stipendi che arrivano a circa trecentomila euro. Ma ad avere retribuzioni spropositate non sono solo loro, stipendi da capogiro sono stati denunciati anche in vari settori della pubblica amministrazione. Fa effetto che questa volta ad essere indicati siano coloro che dovrebbero rappresentare i lavoratori e che vengono pagati proprio grazie ai contributi di operai e pensionati la cui retribuzione a volte non va oltre i mille euro. Alla base di tutto ci sta una politica dei redditi che ormai è andata oltre la soglia di immoralità. Qui non si tratta di retribuzioni irregolari o artefatte, si tratta di stipendi configurati nell’ambito di calcoli legittimi. Così un dirigente sindacale può prendere uno stipendio di 4000 euro a cui magari si aggiungono altri 10000 euro perché presidenti di un qualche ente.retribuzioni che si sommano ad indennità di funzione che fanno lievitare il reddito . C’è una componente meritocratica che va salvaguardata,è giusto mantenere retribuzioni differenziate in base al merito e a capacità professionali, ma in ogni cosa c’è un limite.la forbice delle retribuzioni ormai è saltata.siamo di fronte a paradossi che vedono ricercatori, professionisti di livello con stipendi da fame ed emeriti ignoranti che hanno stipendi da favola solo perché hanno potuto giovarsi della compiacenza dei politici. Tutto rientra in una immoralità di fondo che ormai è diventata valore di riferimento è che ci ha regalato la soddisfazione di essere uno dei paesi più corrotti del mondo. Una immoralità che ha contaminato il sindacato da sempre punto di riferimento delle lotte dei lavoratori per una retribuzione dignitosa. La rinascita del nostro paese non dipende solo dalla ripresa economica ma è legata anche alla possibilità di tornare ad un sistema etico dove il malaffare non sarà più una virtù di cui vantarsi.