LA VITTORIA ANNUNCIATA FA MARKETING ELETTORALE.
Tra certezze e determinazioni è partita in Veneto la corsa alla presidenza della Regione. Il più convinto si rivela il presidente uscente Luca Zaia assistito dal suo promoter Matteo Salvini. Entrambi sono partiti in quarta, con il segretario del Carroccio che va in giro ad affermare: ” Contro Luca non vince neanche Gesù Bambino”. Poi la cacciata di Tosi che ha provocato la spaccatura all’interno della Lega. Il sindaco di Verona diventa competitor, e si candida con liste sue , ma nonostante ciò Zaia e Salvini continuano a ostentare sicurezza di vittoria. Consiglieri regionali e parlamentari lasciano il gruppo della Lega e si schierano con Tosi, ma l’ombra del dubbio non affiora nell’atteggiamento del presidente veneto e del segretario lombardo. La loro è una battaglia congiunta, se perde Zaia probabilmente finisce l’ascesa di Salvini, che allo stato attuale è supportata solo da sondaggi. Un atteggiamento supponente anche con Berlusconi in merito ad una possibile alleanza, ha provocato disagio al leader di Forza Italia che ancora adesso non ha sciolto la riserva . Su tutto ciò si innesta una battaglia personale contro Alfano e quindi contro Ncd , nonostante in alcune realtà siano alleati determinanti. Va bene l’alleanza con Silvio in Veneto, ma niente supporto al candidato campano di Forza Italia se della compagine farà parte anche Alfano. Nonostante ciò vanno avanti nella loro convinzione di supremazia verso tutto e tutti. Anche a sinistra si ostenta sicurezza. La Moretti candidata del Pd si sente ringalluzzita per la spaccatura della Lega che la rimette in gioco e quindi va in giro a predicare certezza. Sembra che dichiarare la propria vittoria in anticipo sia una componente del marketing elettorale. Si cerca di convincere l’elettore che si tratta di una scelta vincente, giocando sul fatto che nessuno vuole essere un perdente. Diverso l’atteggiamento di Tosi che comunque afferma il suo impegno e la sua determinazione per vincere senza perciò ostentare una sicurezza di vittoria mentre sembra un pò trascurato dai media il candidato Cinque Stelle Berti ancora non entrato nel vivo della campagna.