OCCHIO CHE NON VEDE…. STATUE COPERTE NEL MUSEO PER LA VISITA DEL PRESIDENTE IRANIANO
Piuttosto che velare le statue nude dei musei capitolini si sarebbe potuto definire un percorso alternativo come segno di attenzione nei confronti di un ospite che per noi vale 17 miliardi. Nessuno vuole sminuire l’importanza delle relazioni con L’Iran e il giusto rispetto nei confronti del suo presidente è dovuto. Ma perchè svendersi per un eccesso di zelo? Abbiamo coperto un patrimonio artistico che il mondo ci invidia e che è espressione di una grande civiltà. Coprire poi le statue nude con un paravento ha fatto si che si scatenasse un evento mediatico che ha comunque finito per associarle alla presenza del presidente Rohani , con un effetto amplificato che non penso abbia fatto piacere al nostro ospite. Penso che il senso dell’orgoglio e della dignità nel nostro paese si sia perso per strada e che ormai si sia affermato un servilismo di opportunità che ci contraddistingue in tutte le nostre azioni. Quando è venuto Gheddafi gli abbiamo fatto piantare la tenda in città e procurato le donne da convertire all’Islam.L’accoglienza del presidente iraniano avrebbe potuto essere organizzata in luoghi più idonei senza alcuna presenza di nudo. Sarebbe bastato un pò di buon senso per evitare una cattiva figura mondiale.