CRESCE L’EXPORT VERONESE, BENE ALIMENTARE E METALMECCANICO , BATTUTA D’ARRESTO PER IL FASHION SYSTEM
L’export di Verona a+4,4%: nel I trimestre Verona di nuovo in pista Cresce l’alimentare, il metalmeccanico, ancora battuta d’arresto per il fashion system. Ancora boom di scambi con gli Stati Uniti, la Svizzera, la Croazia e la Polonia. Ko in Russia
I prodotti veronesi sono di nuovo in pista nel mondo nel primo trimestre2015 l’export è cresciuto del +4,4%, meno della media regionale del +5,9%, ma ben sopra la media nazionale del +3,2%. A trainare i dati sono le punte d’eccellenza della provincia, l’agroalimentare e la meccanica. Il primo pesa per il 26% sulle vendite estere complessive, in crescita dell’8,5% rispetto al medesimo periodo del 2014 e somma 618,6 milioni di euro. Il secondo che esporta per 487,2 milioni, di cui, 25,8 di termomeccanica e pesa per il 20,4% sul dato complessivo delle esportazioni. L’altra voce importante dell’export scaligero che pesa per il 14,4% sul totale è, il fashion system che segna una battuta d’arresto, -7,3% a 343,8 milioni di euro.
“Ci dovremo abituare ad andamenti altalenanti dei settori – commenta il presidente della Camera di Commercio di Verona Giuseppe Riello – la volubilità dei mercati è ormai un dato di fatto. Sulla competitività delle nostre imprese incidono numerosi fattori, alcuni dipendono da noi, altri meno. I contesti geopolitici e le dinamiche dei prezzi alla produzione, ad esempio, sono di difficile controllo per delle imprese di medio piccole dimensioni quali quelle scaligere. Ciò che conta, però, è il trend e dati vicini alle due cifre per alcuni comparti come l’ortofrutta (+13,6%), gli alimentari (+12,1%) e la meccanica (10,4%) indicano che la ripresa si va consolidando.
Le nostre imprese mostrano sempre maggior confidenza con i mercati dell’Europa a 27 con gli Stati Uniti – commenta Riello – e con la Cina che è il nostro undicesimo partner commerciale. La Russia è scivolata dal settimo al 12esimo mercato per Verona con l’ennesima forte contrazione -26,8% .