UNO SCREENING GRATUITO IN FARMACIA PER PREVENIRE L’ICTUS
PRIMO STUDIO OSSERVAZIONALE DELLA FIBRILLAZIONE ATRIALE E PREVENZIONE DELL’ICTUS- DAL 2 MAGGIO AL 30 SETTEMBRE NELLE FARMACIE VERONESI SCREENING GRATUITO DELLA FIBRILLAZIONE ATRIALE PER OVER 50
È uno studio innovativo e di alta valenza scientifica, per il quale è difficile trovare precedenti anche a livello internazionale, che pone la provincia di Verona tra le poche realtà europee ad avere ideato, progettato e attuato uno screening sulla Fibrillazione Atriale che vede in stretta sinergia Medici e Farmacisti. L’obiettivo è duplice: identificare pazienti over 50 che non sanno di essere affetti da Fibrillazione Atriale e incrementare contemporaneamente la ricerca nell’ambito di questa patologia subdola perché spesso asintomatica.
«Lo studio si pone l’obiettivo di descrivere quanto spesso si presenti nella popolazione veronese la fibrillazione atriale e quali siano le condizioni cliniche cui essa si associa – spiega il prof. Pietro Minuz, direttore dell’UOC di Medicina Generale indirizzata allo studio e alla diagnostica della malattia ipertensiva AOUI -. La fibrillazione atriale è un’alterazione del battito cardiaco che si manifesta con maggiore frequenza nelle fasce d’età più avanzate e rappresenta un problema sanitario molto rilevante poiché può essere responsabile della formazione di emboli che sono causa di ictus. Spetta a tutti i medici, e innanzitutto ai medici di medicina generale, riconoscerne la presenza per prevenirne le conseguenze.
«Si tratta di uno studio molto complesso che ha richiesto mesi di lavoro coinvolgendo diversi attori della Sanità veneta: Ospedale, Pronto Soccorso, Farmacisti, Medici di Medicina Generale con le Associazioni che li rappresentano e gli Ordini professionali di Farmacisti e Medici – spiega Marco Bacchini, presidente di Federfarma Verona, l’Associazione dei titolari di farmacia -. Tutti questi soggetti si sono trovati a condividere una progettualità davvero innovativa.
«Questo progetto ha permesso la creazione di un terreno di collaborazione molto interessante mirato allo sviluppo di una ulteriore presa in carico della cura del proprio territorio, e alla collaborazione con il farmacista che ha da sempre sotto controllo il polso della situazione nel contatto diretto con il paziente e con le sue necessità – dice Carlo Peruzzini responsabile FIMMG Verona e membro Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Verona .
«Lo screening della fibrillazione atriale è molto interessante per continuare ad alimentare la mole di informazione raccolta fino ad oggi dal Pronto Soccorso e anche perché vediamo che i pazienti arrivano dopo aver riscontrato sintomi particolari e talora sfuggenti, spesso a rischio di forti complicazioni trombo-emboliche – spiega Antonio Bonora referente per la Qualità dell’Unità Operativa del Pronto Soccorso AOUI (Borgo Roma) -. Un approccio determinante allo conoscenza approfondita della fibrillazione atriale richiede proprio una sinergia collegiale e un progetto di gestione collettivo che coinvolga le diverse figure istituzionali in campo».