IN FONDO E’ SOLO MISS ITALIA.RAZZI LE SPARA PIU’ GROSSE MA POCHI SI INDIGNANO.
Ci voleva quella frase sulla seconda guerra mondiale per attirare l’attenzione sulla neo miss Italia. “Avrei voluto vivere la guerra tanto in quanto donna non avrei fatto il militare.”Ed è stata una tempesta mediatica nei confronti della diciottenne Alice Sabatini appena incoronata reginetta di bellezza. Un clamore mediatico che avrà stupito la stessa miss. Un percorso fatto di passerelle in costume il suo fatto di tante selezioni con gli entusiasmi man mano crescenti di chi apprezzava la bellezza delle sue forme. Un concorso ormai storico quello di miss Italia che gli organizzatori hanno nel tempo cercato di nobilitare, associando alle caratteristiche fisiche prove di intelligenza e preparazione culturale. Tentativo fallito perché in fondo ha finito sempre per prevalere il fattore B. La povera Alice un pò stordita si è lasciata andare a quella espressione senza tanto riflettere molto. Una risposta alla domanda del conduttore buttata lì per caso come può accadere tra i diciottenni e tra le ragazze che, già soddisfatte per la dotazione fisica di cui sono state beneficiate da madre natura, pensano che essere belle basti per affrontare la vita. E se non sarà sufficiente sicuramente aiuta tantissimo. Ma diciamocelo serenamente in fondo si tratta solo di miss Italia, un gioco competitivo tra ragazze.Si ci sono precedenti storici di grandi attrici incoronate miss, ma vanno indietro nel tempo , quando il concorso era l’occasione della vita per accedere al mondo dello spettacolo. Oggi sono tanti e diversi i percorsi artistici che possono portare al successo. Ormai le reginette di bellezza non hanno più l’appeal di una volta e se non ci fosse stato lo strafalcione della miss la gara sarebbe passata nell’indifferenza. Ma c’è un altro aspetto che indigna e inquieta. Tutti a puntare il dito sulla povera diciottenne colpevole di essere bella. Tutti a condannare il pensiero banale associato alla prosperità delle forme femminili. Pochi si indignano per il pensiero banale di tanti politici il cui ruolo è certamente più importante di miss Italia. Questa è una banalità che non indigna ma addirittura in alcuni casi diverte. Razzi da caricatura comica è diventato personaggio e soggetto prediletto per un selfie. Se ridiamo per la performance del deputato possiamo sorridere per lo strafalcione di una giovane miss Italia.