FARMACIE A QUALITA’ CONTROLLATA
NUOVA “CARTA DELLA QUALITA’ DELLA FARMACIA”VADEMECUM PER IL CITTADINO E AUTOVERIFICA PER LE FARMACIE MONITORAGGIO DEL TRIBUNALE PER I DIRITTI DEL MALATO
A oltre vent’anni dalla prima edizione, Federfarma sottoscrive e diffonde un nuovo manifesto culturale della Farmacia, mettendo nero su bianco, con il supporto di Cittadinanzattiva – Tribunale per i Diritti del Malato, gli impegni assunti per andare incontro alle nuove esigenze della popolazione e i diritti del cittadino che entra in farmacia per avere non solo medicinali, ma anche consigli, informazioni, nuovi servizi.
La carta, disponibile da oggi agli utenti in tutte le farmacie aderenti a Federfarma, è una sorta di “Carta deontologica della farmacia” alla quale tutti i farmacisti si devono attenere per rendere ancora più efficiente il servizio alla cittadinanza e alla quale i cittadini si riferiscono per sapere qual è l’impegno della farmacia nei loro confronti e verso il Servizio Sanitario Nazionale.
«Dal 1994 ad oggi la Farmacia è molto cambiata con importanti novità sul fronte normativo, prima fra tutte la codifica della Farmacia dei servizi, ma anche rilevanti innovazioni sul fronte delle nuove tecnologie e della sanità digitale: ricetta elettronica, piattaforme informatiche per l’erogazione di nuovi servizi, come telemedicina ed e-commerce – spiega Marco Bacchini, presidente di Federfarma Verona l’Associazione dei titolari di farmacia -. Parallelamente, la popolazione è invecchiata, sono aumentate le patologie croniche, si è diffuso un nuovo concetto di salute intesa come benessere complessivo della persona, è aumentato l’interesse nei confronti della prevenzione. Da parte del farmacista, rendo noto che ogni giorno sono c.a. 40mila gli accessi in tutte le farmacie di Verona e provincia, la Carta viene considerata come un’autoverifica quotidiana e per il cittadino essa rappresenta il vademecum di una serie di servizi che la farmacia offre. Nella Carta viene inoltre evidenziato il ruolo della rete-farmacia nel contenimento della Sanità pubblica proprio in virtù dell’impegno e dei servizi socio sanitari offerti».