Apple ritira dispositivi della concorrenza anche in Italia
Mossa a lungo nell’aria quella di Apple. Complice anche un successo planetario di Android maggiore di ogni aspettativa, anche la prestigiosa casa di Cupertino cerca con questa mossa di correre ai ripari e di aumentare le quote di vendita dei propri dispositivi.
Evidentemente l’esclusività e la supposta raffinatezza dei prodotti proposti dalla casa della mela, sono fattori che cominciano a non bastare più ad un pubblico sempre più esigente e preparato dal punto di vista tecnico, che esige contenuti tecnologici è vero, ma che è anche sempre più in grado di valutare l’impatto economico che tali contenuti dovrebbero avere in un dispositivo.
Sapere poi che gli Iphone, oscuro oggetto del desiderio transgenerazionale della popolazione dei paesi ricchi, fosse prodotto non nella Silicon Valley, ma in oscure fabbriche cinesi da ragazzini sfruttati e sottopagati, certamente non ha aiutato a tutelare quell’immagine di correttezza ed integrità tecnologica che l’azienda fondata da Steve Jobs e Steve Wozniak irradiava.
Ma come vanno le vendite?
Parlando di telefonini, nel 2014 i dispositivi Android hanno raggiunto una percentuale di Market Share mondiale pari all’81,5%, mentre Apple si è fermata al 14,8%. Cenerentola del gruppo è per ora Microsoft con il suo Windows phone, la quale nonostante l’acquisizione di Nokia e l’aggressiva politica dei prezzi, non sta incontrando il favore del pubblico.
Tale tendenza è aumentata negli ultimi anni, anche a scapito di Blackberry che dopo essere stato negli scorsi anni piattaforma di riferimento per certe tipologie di utenze, soprattutto aziendali, ora è veramente fanalino di coda del gruppo. Riguardo alle vendite di tablet i risultati non cambiano; complice anche una sostanziale differenza di prezzo, i tablet Apple sono passati dal 36% del 2013 al 26% del 2014 erosione operata dai tablet Android. Piattaforme hardware sempre più performanti, come ad esempio Nvidia Tegra e piattaforme Android sempre più evolute, hanno saputo convincere crescenti fasce di utilizzatori, anche coloro che utilizzano il tablet come piattaforma di gioco.
I dati tecnici, differenze tra le piattaforme
Le differenze sotto il cofano ci sono, e non da poco; vediamole da vicino:
al processore dual-core da 1,4 Ghz (GigaHertz) dell’Apple Iphone 6 plus, un cellulare Android di fascia media come ad esempio il Motorola MotoG 2 contrappone un processore quad-core da 1,2 Ghz.
La memoria Ram (la memoria di lavoro dei cellulari) è in entrambi i casi di 1 GB (GigaByte), mentre quella di archiviazione si attesta per tutti e due a 16 GB, anche se c’è da precisare che Iphone 6 plus prevede anche tagli di memoria più ampi, precisamente da 64 e 128 GB (chiaramente con costi maggiorati).
Dove finalmente riusciamo a trovare un vantaggio a favore dell’Iphone , è nella fotocamera; il dispositivo di casa Apple scatta foto con una risoluzione di 8 megapixel, come anche il concorrente Motorola, ma la qualità è differente. Iphone dispone infatti di stabilizzatore di immagine elettronico, e la risoluzione dei video arriva fino a Full HD, mentre il MotoG si ferma all’HD.
Ma questo tutto sommato non è un confronto molto bilanciato, abbiamo infatti paragonato il telefono ammiraglia di mamma Apple con un cellulare Android di fascia medio-bassa. Avessimo utilizzato per fare paragoni un dispositivo Android di fascia alta, come ad esempio un cellulare Samsung S5, il risultato sarebbe stato ben differente.
Teniamo presente che Iphone 6 plus costa oltre tre volte in più rispetto al Motorola Moto G 2.
Vale la pena spendere così tanto per un melafonino? I dati di vendita sembrerebbero suggerire il contrario, ma tutto sommato il fascino di Iphone ha stregato milioni di persone, e sicuramente continuerà ad ammaliarci in futuro, complice anche quella mela morsicata che contraddistingue i prodotti Apple dal 1997.